Immagina un Muezzin che all’alba chiama alla preghiera,
mentre tu sei già lì, in silenzio, a meditare.
Edo invece ha giocato a Tetris cercando di far entrare quattro bici (e molto altro) in una macchina. Destinazione? Trentino! ⛰️
🪫 E tu? Sei riuscit* a staccare un po’?
Perché l’energia creativa è un po’ come la corrente elettrica: ogni tanto devi staccare la spina per ricaricarti davvero. Altrimenti rischi di andare in burnout… o di trovarti con bollette fuori controllo.
E quindi, taac… momento sponsor!
🔋 Tua Energia è un fornitore di gas e luce diverso dagli altri. Sì, è vero, lo dicono tutti. Ma in questo caso è vero: li abbiamo conosciuti di persona e lo hai fatto anche tu, se sei stat* all’ultimo meetup a Pordenone nei loro uffici.
Saranno anche gli sponsor principali di questa stagione di Hacking Creativity. Li abbiamo scelti perché rispecchiano bene i nostri valori:
Flessibilità - Paghi solo per quello che consumi, grazie a offerte pensate su misura per te.
Contatto umano - Niente avanti e indietro infinito di email, sono loro a chiamarti. E dall’altra parte trovi sempre una persona in carne e ossa pronta a risponderti.
Hackeraggio in piena regola - Ti spiegano come funziona davvero la tua bolletta e dove puoi risparmiare, con tanta trasparenza e umanità.
P.S. Se decidi di sceglierli per le tue forniture, dai anche una mano a sostenere Hacking Creativity. Quindi… doppio grazie da parte nostra! 🙏
🗓️ La puntata di questa settimana
🎙️ Questo podcast s’ha da rifare…
Siamo tornati! 🚀
Preparati per tante novità in arrivo nei prossimi mesi. Per ora Fede è già ripartito con la sua newsletter Gratitude Polaroid, mentre Edo sta sperimentando con nuovi Reel su Instagram che gli hanno già fatto quadruplicare i follower. Insieme saremo anche direttori creativi di un evento speciale, Creativity4Better, in programma il 2 ottobre a Milano.
Per scoprire tutti gli altri link, non ti resta che ascoltare la puntata completa! 👇
🎁 Speciale Creativity4Better
Abbiamo una sorpresa:
🎟️ 10 biglietti omaggio per i primi che ci scrivono a info@hacking-creativity.com
🎟️ Per tutti gli altri, il codice Hack30 dà diritto al 30% di sconto
Ecco anche qualche spunto per migliorare la tua routine e rendere le tue giornate più tue, senza aspettare le prossime ferie:
Le prime due ore della tua giornata lavorativa devono diventare territorio sacro e inviolabile. Non toccarle, non negoziarle, non riempirle di urgenze altrui o di task operativi che ti fanno sentire produttivo ma non ti trasformano.
🔸 Primi 30 minuti: studia qualcosa che ti interessa davvero. Leggi, esplora, impara cose nuove che amplificano le tue capacità cognitive e ti rendono più interessante come professionista. Il tuo cervello deve essere nutrito prima di essere sfruttato.
🔸 Successivi 90 minuti: deep work sul tuo unico lavoro importante. Quello che solo tu puoi fare, quello che ti rende insostituibile, crea valore reale e ti trasforma mentre lo fai. Zero email, zero notifiche, zero meeting, zero interruzioni. Solo tu e il lavoro che ti definisce come professionista e come persona.
📍 viviamo davvero nell’era peggiore per la creatività? Secondo The Atlantic sembrerebbe di sì;
“Don’t make jokes in the form of a question. They’re not funny.”
Perché conta: in pubblicità o in un video breve, aprire con una domanda retorica spesso spegne il ritmo e sembra forzato.
Applicazione: meglio un’affermazione chiara e sorprendente che una domanda finta (“Ti sei mai chiesto…?” → da evitare).
2. “THE RULE OF THREE”
“Things are funniest in threes.”
Perché conta: il nostro cervello trova naturale il pattern in tre (setup, sviluppo, punchline).
Applicazione: funziona non solo in comicità, ma in qualsiasi pitch creativo: titoli, slogan, claim, persino struttura di un post.
Esempio: “Veloce. Semplice. Gratuito.”
3. “SILENCE IS GOLDEN”
“Allow the audience time to laugh. Don’t step on your own joke.”
Perché conta: lo stesso vale per i contenuti: serve respiro, pausa. Se incastri troppo testo, call-to-action o musica, il pubblico non ha tempo di elaborare.
Applicazione: usa la pausa come parte della scrittura. In un podcast, il silenzio è potente quanto la battuta. In un video, il “blank screen” di mezzo secondo amplifica l’effetto.
📍il mitico Dan Pelzer, che prima di morire ha letto almeno 3.599 libri;
📍 una spiegazione più o meno chiara su come usare i numeri Grabovoi;
📍 la masterclass sullo storytelling dei creatori di South Park;
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